L’8 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dei Tumori al Cervello, è importante parlare con chiarezza di una patologia complessa, ma sempre più affrontabile grazie ai progressi della medicina.
I tumori cerebrali possono manifestarsi in modi molto diversi, rendendo la diagnosi precoce una sfida. Eppure, è proprio la consapevolezza il primo passo per affrontarli con serenità e gli strumenti giusti.
Cosa sono i tumori cerebrali?
I tumori al cervello sono masse anomale di cellule che si sviluppano all’interno o vicino al tessuto cerebrale. Possono essere benigni, a crescita lenta, oppure maligni, più aggressivi.
In Italia, secondo gli ultimi dati condivisi dall’Associazione italiana registri tumori – AIRTUM, si registrano oltre 6.000 nuovi casi l’anno, pari al 2% di tutte le diagnosi oncologiche.
Sintomi da tenere sotto controllo
I sintomi di un tumore al cervello possono variare notevolmente da persona a persona. Questo accade perché ogni area del cervello controlla una funzione specifica: vista, linguaggio, movimento, memoria, udito. Quando una massa si sviluppa in un’area precisa, la funzione corrispondente può risultare alterata.
Tra i sintomi più comuni si trovano:
- Mal di testa persistente o in peggioramento, spesso diverso dal solito e resistente ai normali analgesici.
- Nausea e vomito non giustificabili da altre cause.
- Disturbi visivi, come vista offuscata, visione doppia o perdita della visione laterale.
- Debolezza, formicolio o perdita di sensibilità in un arto o in una parte del corpo.
- Problemi di equilibrio e coordinazione, difficoltà nel camminare o nel mantenere la postura.
- Difficoltà nel linguaggio, nella comprensione o nell’espressione.
- Cambiamenti nella memoria, nel comportamento o nella personalità.
- Crisi epilettiche, anche in chi non ne ha mai sofferto.
- Problemi di udito, come perdita o alterazioni della percezione sonora.
L’aumento della pressione intracranica, dovuto alla crescita della massa, può causare sintomi neurologici più intensi, tra cui mal di testa molto intesi e costanti, e difficoltà motorie, disturbi del linguaggio e peggioramento delle funzioni cognitive.
Come si arriva alla diagnosi
Una diagnosi tempestiva consente di agire prima che il tumore provochi danni neurologici rilevanti. Il percorso diagnostico prevede:
- Esame neurologico completo
- Risonanza magnetica cerebrale (con o senza mezzo di contrasto)
- TC encefalo in urgenza
- Elettroencefalogramma (EEG) in caso di crisi epilettiche
- Biopsia chirurgica o stereotassica, se necessaria per confermare il tipo di lesione
Percorsi di cura
Il trattamento dei tumori cerebrali varia in base alla natura del tumore, alla sua localizzazione e alle condizioni del paziente. In molti casi, l’approccio terapeutico prevede un intervento chirurgico, che rappresenta spesso il primo passo per rimuovere la massa tumorale, se localizzabile e operabile in sicurezza.
Altre tecniche non invasive sono la radiochirurgia stereotassica, che sfrutta fasci di radiazioni ad alta precisione per colpire tumori di piccole dimensioni, senza aprire la scatola cranica.
La radioterapia viene spesso utilizzata dopo l’intervento, per ridurre il rischio di recidive o trattare porzioni non asportabili del tumore. In alcuni casi può essere associata alla chemioterapia o usata da sola, soprattutto nei tumori inoperabili.
Anche l’immunoterapia sta emergendo come una possibile arma nella cura dei tumori cerebrali, in particolare dei gliomi di grado IV. Si basa sull’attivazione mirata del sistema immunitario contro le cellule tumorali, attraverso cellule specializzate o molecole in grado di potenziare la risposta immunitaria.
La diagnosi precoce fa la differenza
Oggi, grazie ai progressi della medicina, affrontare un tumore cerebrale non significa più essere soli davanti all’incertezza. Ogni passo è guidato da équipe di medici pronte ad accompagnare il paziente verso la guarigione.
La consapevolezza resta uno strumento fondamentale: saper riconoscere i segnali, affidarsi a specialisti qualificati e non trascurare ciò che il corpo comunica, può fare davvero la differenza.