Servizi al paziente

DIRITTI E DOVERI

DIRITTI

Il paziente ha diritto di essere assistito e curato con premura e attenzione, nel rispetto della dignità umana e delle proprie convinzioni filosofiche e religiose.

In particolare, durante la degenza ospedaliera, ha diritto di essere sempre individuato con il proprio nome e cognome anziché con il numero o il nome della propria malattia. Ha altresì diritto ad essere interpellato con la particella pronominale “lei”.

Il paziente ha il diritto ad ottenere informazioni relative al servizio erogato, alle modalità di accesso ed alle relative competenze. Lo stesso ha il diritto di identificare immediatamente le persone che lo hanno in cura.

Il diritto di ottenere informazioni complete e comprensibili in merito alla diagnosi della malattia, alla terapia proposta e alla relativa prognosi. In particolare, salvo i casi d’urgenza nei quali il ritardo possa comportare pericolo, il paziente ha il diritto di ricevere le notizie che gli permettono di esprimere un consenso effettivamente informato prima di essere sottoposto a terapia o interventi: dette informazioni debbono concernere anche i possibili rischi o disagi conseguenti al trattamento.
Ove il sanitario raggiunga il motivato convincimento dell’inopportunità di un’informazione diretta, la stessa dovrà essere fornita, salvo espresso diniego del paziente, ai familiari o coloro che esercitano la potestà tutoria.

In particolare, il medico informa il paziente della conclusione dell’iter diagnostico-terapeutico, registra in apposita modulistica la relazione di trattamento, indicando:

  • Motivo della prestazione
  • Evoluzione della patologia
  • Condizioni in ingresso e in uscita del paziente
  • Conclusioni diagnostiche
  • Esito esami ed eventuali conseguenze specialistiche
  • Visite di controllo/esami successivi
  • Certificazioni

La relazione, firmata ed indirizzata al medico di base, viene consegnata al paziente da parte del medico che provvede a dare le necessarie spiegazioni. I medici della clinica si rendono disponibili a dare spiegazione anche ai medici di base dei pazienti seguiti.

Il paziente ha altresì diritto di essere informato sulla possibilità di indagine e trattamenti alternativi anche se eseguibili in altre strutture. Ove il paziente non sia in grado di determinarsi autonomamente, le stesse informazioni dovranno essere fornite alle persone di cui al punto precedente.

Il paziente ha il diritto di proporre reclami che debbano essere sollecitamente esaminati e di essere tempestivamente informato sull’esito degli stessi. In particolare:

La clinica garantisce la funzione di tutela nei confronti del paziente, attraverso la possibilità di sporgere reclami su disservizi insorti. Le segnalazioni saranno utili per conoscere e per comprendere meglio i problemi esistenti e poter prevedere possibili miglioramenti del servizio erogato. Il reclamo si può presentare attraverso due modalità:

  • Compilazione del modulo predisposto che può essere richiesto all’ufficio relazioni con il pubblico e che va recapitato in direzione dell’ente.
  • Lettera in carte semplice indirizzata ed inviata alla direzione dell’ente o anche consegnata mano all’ufficio relazioni con il pubblico.

Il direttore sanitario provvede a dare immediata risposta a quelle segnalazioni di natura clinica, assistenziale, alberghiera che si presentassero di veloce soluzione.

Per reclamo si intende ogni comunicazione scritta nella quale si esprime chiaramente una lamentela motivata circa la non coerenza del servizio ricevuto. Con quanto previsto annualmente la direzione sanitaria provvede a svolgere indagini sul rispetto dei diritti del paziente da parte del personale.

Allo stesso modo vengono gestiti gli apprezzamenti alla struttura al fine di una visione realistica ed equilibrata dei servizi effettivamente erogati.

DOVERI

Il cittadino malato è invitato ad avere un comportamento responsabile in ogni momento nel rispetto e nella comprensione dei diritti degli altri malati, con la volontà di collaborare con il personale medico, infermieristico, tecnico e con la direzione della sede sanitaria cui si trova.

L’accesso in ospedale o in un’altra struttura sanitaria esprime da parte del cittadino-paziente un rapporto di fiducia e di rispetto verso il personale sanitario, necessario per impostare un corretto programma terapeutico assistenziale.

È un dovere di ogni paziente informare tempestivamente i sanitari sulla propria intenzione di rinunciare secondo la propria volontà, a cure e prestazioni programmate in modo da evitare sprechi di tempo e di risorse.

Il cittadino è tenuto al rispetto degli ambienti, delle attrezzature e degli arredi della struttura, ritenendo gli stessi patrimonio di tutti e quindi anche propri.

Nella considerazione di essere parte di una comunità è opportuno evitare qualsiasi comportamento che possa creare situazioni di disturbo o disagio. È inoltre indispensabili evitare l’affollamento intorno al letto.

È dovere di tutti rispettare il riposo notturno e diurno. Le sale soggiorno sono ubicate all’interno di ogni reparto.

In clinica è vietato fumare.

L’organizzazione e gli orari, previsti nella struttura sanitaria nella quale si accede, devono essere rispettati in ogni circostanza. Le prestazioni sanitarie richieste in tempi e modi non corretti determinano un notevole disservizio per tutta l’utenza. È opportuno che i pazienti e i visitatori si spostino all’interno della struttura ospedaliera utilizzando i percorsi riservati ad essi, raggiungendo direttamente le sedi di loro stretto interesse.

Il personale sanitario, per quanto di competenza, è invitato a far rispettare le norme enunciate per il buon andamento del reparto e il benessere del paziente.