Le malattie reumatiche sono spesso invisibili ma colpiscono milioni di persone, condizionando gesti quotidiani che per alcuni sono scontati: aprire una bottiglia, salire le scale, stringere una mano. In occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche che si tiene ogni 12 ottobre, vogliamo raccontare cosa significa conviverci davvero: dai sintomi più noti a quelli meno riconosciuti, fino ai falsi miti e ai consigli pratici per migliorare la qualità di vita.
Cosa sono le malattie reumatiche
Le malattie reumatiche comprendono oltre 200 patologie che interessano articolazioni, ossa, muscoli e tendini. Alcune hanno natura autoimmune, altre degenerativa, e possono coinvolgere anche organi interni. L’infiammazione cronica o il danno tissutale portano a dolore, rigidità e perdita di funzionalità.
Malattie reumatiche: elenco delle principali
Le malattie reumatiche comprendono una gamma molto ampia di condizioni, alcune rare e altre estremamente diffuse. Tra le patologie più comuni troviamo:
- artrite reumatoide;
- spondilite anchilosante e altre spondiloartriti;
- artrite psoriasica;
- lupus eritematoso sistemico;
- sclerosi sistemica;
- sindrome di Sjögren;
- vasculiti;
- gotta.
Secondo la Società italiana di Reumatologia, accanto a queste, rientrano nell’ambito delle malattie reumatiche anche:
- artrosi;
- osteoporosi;
- fibromialgia;
- mal di schiena cronico.
Quanto sono diffuse le malattie reumatiche
A livello globale, le malattie muscoloscheletriche colpiscono circa 1,71 miliardi di persone e rappresentano la prima causa di disabilità nel mondo.
In Europa, i dati raccolti da EULAR evidenziano che circa 120 milioni di cittadini convivono con una malattia reumatica: un numero destinato ad aumentare con l’invecchiamento della popolazione. Le conseguenze non si limitano alla salute, queste patologie sono infatti tra le principali cause di pensionamento anticipato, assenze prolungate dal lavoro e riduzione della produttività.
Questo quadro rende evidente l’urgenza di strategie mirate di prevenzione, diagnosi precoce e ricerca scientifica, indispensabili per ridurre l’impatto clinico, sociale ed economico delle malattie reumatiche.
I sintomi comuni e meno noti delle malattie reumatiche
Riconoscere precocemente i segnali delle malattie reumatiche è fondamentale per avviare un percorso di diagnosi e cura tempestivo. I sintomi, però, non sempre sono immediatamente chiari: alcuni si manifestano in modo evidente, altri sono spesso confusi con disturbi passeggeri. Saper distinguere i campanelli d’allarme è il primo passo per proteggere articolazioni e organi interni e per preservare la qualità della vita.
Sintomi principali
- Dolore e rigidità articolare, soprattutto al mattino.
- Gonfiore e perdita di funzionalità delle articolazioni.
- Mal di schiena infiammatorio che migliora con il movimento.
- Fenomeno di Raynaud (dita che cambiano colore con il freddo).
- Secchezza oculare e orale persistente.
Sintomi meno noti
Oltre ai segni tipici, molte malattie reumatiche si associano a fatica intensa, disturbi del sonno e difficoltà di concentrazione, sintomi invisibili ma altamente invalidanti, oggi riconosciuti dalle linee guida europee come una priorità clinica. Non vanno sottovalutati anche segnali più atipici, come disturbi cutanei, problemi gastrointestinali, palpitazioni o difficoltà respiratorie, che possono riflettere il coinvolgimento di organi interni.
Come si diagnosticano
Arrivare a una diagnosi è possibile. Il percorso diagnostico comprende un approccio multidisciplinare che combina:
- visita reumatologica approfondita;
- esami di laboratorio (anticorpi anti-CCP, fattore reumatoide, VES, PCR, autoanticorpi specifici);
- esami di imaging come ecografia articolare, radiografie e risonanza magnetica.
Individuare la malattia in fase precoce permette di rallentare la progressione e prevenire danni permanenti.
Le difficoltà di chi convive con una malattia reumatica
Non si tratta soltanto di dolore fisico: le malattie reumatiche limitano l’autonomia, ostacolano la vita lavorativa e riducono la possibilità di partecipare pienamente alla vita sociale. I disturbi muscoloscheletrici, infatti, rappresentano una delle principali cause di perdita di produttività.
Chi convive con una malattia reumatica presenta un rischio di ansia e depressione quasi doppio rispetto alla popolazione generale, oltre a un’aumentata probabilità di sviluppare altre patologie croniche come malattie cardiovascolari, diabete e osteoporosi. Tutti questi fattori rendono il riconoscimento precoce e la gestione tempestiva ancora più cruciali per preservare qualità di vita e benessere complessivo.
Falsi miti da sfatare
Le malattie reumatiche sono circondate da luoghi comuni che rischiano di banalizzare la loro gravità o di ostacolare la corretta gestione. È importante chiarire cosa è vero e cosa no, per aiutare chi ne soffre a ricevere diagnosi e cure tempestive.
- “Sono malattie solo degli anziani”. Colpiscono anche giovani e bambini.
- “Sono malattie solo degli anziani”. Colpiscono anche giovani e bambini.
- “Il riposo è la cura migliore”. L’attività fisica adattata è parte integrante del trattamento.
- “Il clima può curarle”. Non esistono prove scientifiche. Il meteo può influenzare la percezione del dolore, ma non l’attività biologica della malattia.
Strategie per migliorare la qualità di vita
Convivere con una malattia reumatica non significa arrendersi al dolore o alla perdita di autonomia. Oggi, grazie ai progressi della ricerca e a percorsi di cura sempre più personalizzati, esistono strategie concrete che aiutano a mantenere indipendenza e benessere. La chiave è un approccio integrato che comprende:
- consulto specialistico dal reumatologo ai primi sintomi sospetti;
- attività fisica regolare, calibrata alle condizioni individuali;
- stile di vita sano: alimentazione equilibrata, stop al fumo, sonno regolare;
- affidarsi a un team multidisciplinare che includa reumatologo, fisioterapista, nutrizionista e supporto psicologico.
Le malattie reumatiche non sono soltanto dolori articolari: sono patologie croniche che condizionano profondamente la vita di chi ne soffre. La Giornata Mondiale delle malattie reumatiche, è l’occasione per ricordare l’importanza di riconoscere i sintomi, sfatare i falsi miti e promuovere la diagnosi precoce.