Dott. Baiano: anticorpi monoclonali per la cura del tumore. I risultati dello studio 

Anticorpi Monoclonali

Il Dott. Baiano, Chirurgo d’eccellenza presso Casa del Sole, presenta con una videointervista il suo studio sulle mutazioni genetiche che sono alla base dell’insorgenza dei tumori

La ricerca è stata condotta su 500 pazienti affetti da neoplasia e sottoposti, dopo accurato studio preoperatorio, a un intervento chirurgico presso la nostra clinica polispecialistica. Dopo aver rimosso il tumore, una parte dello stesso è stata analizzata dall’anatomopatologa, la Prof.ssa Calogero, la quale ha potuto rintracciare i geni mutati che avevano portato alla malattia. 

Dai risultati delle analisi, sugli stessi pazienti è stato possibile applicare un’immunoterapia attraverso anticorpi monoclonali specifici per il tipo di tumore e adatti alla persona sottoposta alla cura. Questo trattamento ha dunque permesso di evitare le classiche chemioterapie. 

Il racconto completo nella videointervista. 

Videointervista:

Consigli di Casa: prevenire le malattie neurologiche  

Malattie neurologiche

Le malattie neurologiche rappresentano una serie di condizioni che coinvolgono il sistema nervoso, ovvero quello che comprende il cervello, il midollo spinale e i nervi periferici.  

Secondo gli ultimi studi della SIN (Società Italiana di Neurologia), sono circa cinque milioni le persone che soffrono di malattie neurologiche nel nostro Paese. Tra queste, più di 1 milione è affetto da demenza, più di 700 mila da Alzheimer, più di 400 mila dal Morbo di Parkinson e più di 800 mila sono i pazienti con conseguenze invalidanti a causa di Ictus

Ma da cosa sono causate? Ed esistono modi per prevenirle? 

Malattie Neurologiche: da cosa insorgono e come si riconoscono? 

Secondo i dati registrati dall’OMS nel 2022, un terzo della popolazione mondiale soffre di una malattia del sistema nervoso. Le cause che portano a questi risultati possono essere molteplici e variano a seconda del tipo di condizione. Tra le più comuni, troviamo l’infiammazione del sistema nervoso, le lesioni traumatiche, i disturbi genetici, le disfunzioni vascolari, e l’esposizione a tossine ambientali. Questi fattori possono influenzare il corretto funzionamento del sistema nervoso e contribuire allo sviluppo di disturbi neurologici come Ictus, Alzheimer, Sclerosi Multipla ed epilessia. 

Ancora oggi, nella popolazione, i sintomi che caratterizzano le singole patologie neurologiche sono poco conosciuti: da una survey ricavata dalla SIN, si è constatato che solo il13% degli intervistati conosce i sintomi dell’ictus, il 12% quelli dell’Alzheimer e, addirittura, solo il 2% quelli del Morbo di Parkinson e della Sclerosi Multipla. Ogni malattia presenta, infatti, sintomi specifici che possono risultare difficilmente associabili per un soggetto; quelli che meritano un approfondimento neurologico possono essere cefalea, costanti dolori al collo o alla schiena, debolezza muscolare, spasmi muscolari, tremore, perdita di coordinazione, vertigini, sensazioni anormali nella pelle e problemi di vista, tatto, olfatto e udito

Ma è possibile prevenire a certi disturbi? 

I consigli di Casa del Sole per una corretta prevenzione 

Come medici, il primo consiglio che vogliamo trasmettere è quello di prevenire attraverso periodiche consultazioni attraverso le quali valutare i rischi di insorgenza di una patologia e prevenirne la comparsa; ma non solo. 

Le malattie neurologiche sono eterogenee e complesse. Oltre alle cause comuni come l’infiammazione del sistema nervoso e lesioni traumatiche, altri fattori possono influenzare il loro sviluppo. 

Per quanto riguarda demenze, malattia di Alzheimer o Ictus cerebrali, interventi mirati alla correzione di fattori di rischio come ipertensione, diabete, obesità e abuso di sostanze dannose quali fumo e alcol possono ridurre anche le possibilità di sviluppare queste patologie.  

Inoltre, l’attività fisica aerobica (almeno 3 volte a settimana) e una dieta equilibrata, come la dieta mediterranea, sono in grado di migliorare le prestazioni cognitive e ridurre, ad esempio, l’accumulo cerebrale di beta amiloide, un biomarcatore della malattia di Alzheimer. 

Nel caso di malattie neurologiche è di fondamentale importanza non solo l’attività fisica, ma anche quella mentale: leggere, studiare nuove lingue o imparare a suonare uno strumento musicale può stimolare l’attività cerebrale, ritardando la demenza in soggetti con iniziale declino cognitivo. Le attività cognitive implicano, infatti, la continua creazione di nuove reti neuronali in grado di contrastare il decadimento cognitivo naturale o patologico. 

Infine, anche il riposo è importante in patologie che riguardano il sistema nervoso. La qualità del sonno è, infatti, fondamentale per la salute del cervello. La frammentazione del sonno, come quella causata dalle apnee ostruttive, può favorire la formazione di placche arteriosclerotiche, aumentando il rischio di problemi cardiovascolari e ictus.